Con i tempi che corrono sembra strano a dirsi, ma ( a volte) può realmente accadere. E sembra ancora più strano se ci si riferisce al panorama della musica “commerciale” italiota. Questo perché sappiamo come le nostre top ten siano in genere territorio di scorrazzo di una certa tipologia di “artisti” che, fossi un dettagliante dea mosica e dovessi esporre le loro “opere” nei miei scaffali, nei cartellini indicanti il genere li categorizzerei come “stracciamarons neo-melodic” o “alternative shit”.
Invece succede che quest’anno SanRemo lo vincono due che delle scalate della top ten non ne fanno la propria ragione di vita: il cantautore Roberto Vecchioni e la nuova rivelazione del jazz Raphael Gualazzi. Ed entrano stabilmente nelle classifiche! Accade altresì che quest’ultimo venga scelto come concorrente dell’Eurosong, il festival della canzone europea, in occasione del ritorno in gara dell’Italia.
Il fatto che Gualazzi a quel festival ci stia come un cavolo a merenda sembra importare poco al team italico che ha deciso inoltre di schierarlo con una versione leggermente rivisitata della sua “Follia d’amore” e più Europe-friendly già dal titolo (“Madness of love”).
Io adesso non so come il Gualazzi abbia preso la notizia della partecipazione ad un festival diciamo ehm non propriamente seguito da fior fior di esperti musicali e tantomeno con contenderti di una certa “levatura”. Non so neanche come si sentirà a doversi esibire su quel palco, circondato da truzzoidi e consapevole di un popolo bue che da casa non lo voterà. So solo che personalmente, oltre ad un senso di forte empatia nei suoi confronti, avrò il privilegio di potermi atteggiare a snob nei confronti del resto del continente e sarò profondamente orgogliona di lui e del fatto che gli altri concorrenti gli possano solo che baciare il cu.. ehm il pianoforte.
Da quando si è saputo della partecipazione all’Eurosong di Gualazzi, le reazioni sono state molteplici e, come si poteva immaginare, ci sono state manifestazioni di ‘gnuranza come anche di apprezzamento.
A seguito la trascrizione letterale di alcuni commenti rinvenuti sul tubo sotto i vari video di “Follia d’amore”/”Madness of love”.
Categoria POPOLO BUE:
- L’esperto: “Welcome back Italy! I bet they will do well since it’s their comeback but to be honest the song isn’t something special. In fact it’s boring”. –joeygreece-
- Il nostalgico: “ im blue daba dee daba daii” –TheCfShow- (gente che ancora rimpiange gli Eiffel 65 )
- Lo spiritosone di turno: “Meno Male Silvio C’e should have been their song :P” –InQuestaNotte-
sottocategoria “amicizia fra popoli”:
- Il cultore del Belpaese: “the song is not very cool but the language is the most beautiful in the world and italy the best country” –lauritaxful-
- L’amico degli italiani: “ I hate Italy & Italians.. but this song gets 120pts from finland:)” -keravankauhu-
Categoria ELETTI:
- Il sincero: “This is above Eurovision. It would be an insult to the music to place it side by side with singing chickens and Frenchmen”. –juniornutschell-
- Il grande saggio: “ Someone says too simple. Others say it’s a fail. It’s by far the most technically brilliant song to be entered in years. It may not be typical Eurovision., but why should it be? It is the fault of every other country for making the competiotion so generic and cheap sounding. The song has poise, class and sexiness in abundance. It has Italy through its veins – that’s Eurovision!” – GJL2010- (stimaaaa!)
Cosa dire infine?Se ne dica bene o se ne dica male, l’importante è che se ne parli. Un In Bocca Al Lupo a Gualazzi!
[Diretta sabato 14 maggio ore 21 qui].