Apr. 25th, 2012

crazyringlets: (Default)
Della questione della pubblicità sessista ne avevo già parlato qui, facendo riferimento al lodevole lavoro di denuncia di Ico Gasparri e alla presenza sempre più massiccia di siti e blog che monitorano la cartellonistica stradale e le campagne pubblicitarie presenti su giornali e tv. Ne riparlo volentieri nonostante si rischi sistematicamente, non si sa perchè, di fare la figura delle frigide bacchettone moraliste che si scandalizzano dinnanzi a provocazioni inesistenti.

La settimana scorsa mi sono imbattuta in questo board di Pinterest ("Immagine della donna in pubblicità", a cura di Roberta Milano e vari contributors) che raccoglie le immagini delle campagne pubblicitarie più rappresentative di sessismo mediatico. Ho scelto di riproporlo qui perchè lo trovo particolarmente d'impatto: grazie alla natura di Pinterest, ossia di un social fondato sulla raccolta e la condivisione di immagini, è possibile avere riunite in un unico album le varie campagne e rendersi conto, con un colpo d'occhio, dell'effettiva onnipresenza di questo tipo di "linguaggio pubblicitario". Spero in questa maniera di rispondere a coloro i quali hanno accusato, in mia presenza, i movimenti di protesta di bigottismo ( ! ) e sostenuto che, in fondo, "la malizia sta negli occhi di guarda" [cit.] ( !!! )

In ambito commerciale non c'è solo una continua e immotivata correlazione tra prodotto e sesso (ciò, a mio avviso, è il risultato di essere parte di una società nella quale la sessualità è sempre stata vissuta in maniera "poco serena" e in qualche modo repressa...ora pare ci sia bisogno di continui richiami ed allusioni fuori luogo per sentirsi "trasgressivi"), ma anche una perpetua umiliazione del corpo femminile, che viene seviziato, umiliato e decapitato. Campagne del genere in altri paesi non avrebbero vita lunga; in Scandinavia tentativi di pubblicità di questo tipo, applicata alla cartellonistica stradale, sono stati puniti a secchiate di vernice. In Italia con un pubblico come noi, avvezzo o addirittuta assuefatto da questo tipo di immagini, è ancora abbastanza improbabile ciò accada.

Ciò che secondo me, in coscienza, si può fare è prendere nota delle firme che scelgono di seguire questo tipo di "politica" e chiedersi se non è il caso di affidarsi ad altri brand. Il mercato è pieno di marchi, si può vivere benissimo anche senza quelli che sentono la necessità impellente di fare queste eleganti campagne. Ad ognuno le sue considerazioni.

Profile

crazyringlets: (Default)
crazyringlets

June 2015

S M T W T F S
 123456
78910111213
14151617181920
212223242526 27
282930    

Most Popular Tags

Style Credit

Expand Cut Tags

No cut tags
Page generated Jun. 18th, 2025 01:34 pm
Powered by Dreamwidth Studios