crazyringlets: (Default)
[personal profile] crazyringlets
Quando mi lamento con le genti delle mille difficoltà di abitare in c*lo al mondo ( il negozio più vicino sta a due km, così come la prima fermata del bus...il tutto con un dislivello altitudinario non indifferente e strade con buche degne della Parigi-Dakar), mi viene spesso ripetuto che, al contrario, dovrei ringraziare Iddio ogni giorno per il fatto di risiedere in mezzo al verde, lontana dallo smog della città e dalle beghe di condominio. La verità è che i rapporti di vicinato sono una vera e propria piaga biblica sia in città, nel risiedere in condomini, che in campagna, in villette a schiera o in case di proprietà. E lo dico con cognizione di causa, dato che ho provato entrambe le entusiasmanti alternative.

Se il condominio sembra racchiudere il peggio della società e le riunioni dei condòmini rappresentare l'anticamera dell'Ade, vi assicuro che neanche tra le verdi terre è uno spasso. Chi decide di risiedere lontano dall'asfalto non sempre lo fa per l'amore della natura e dell'aria pulita; numerosi sono infatti i casi di persone, in città schizzinose o attaccabrighe, che decidono di 'delocalizzarsi' perchè, ommioddioh, i vicini erano proprio insopportabili, era ora di cercare un po' di pace, non rendendosi conto (o non volendo ammettere neanche sotto tortura) che il problema erano loro in prima persona. Questi illusi credono che la campagna (o la collina, quel che è) rappresenti un habitat in cui non si devono condividere spazi e dove possono fare tutto ciò che gli pare, optando quindi per una svolta campagnola convinti di poter essere i re incontrastati del mondo.

Ed è così che quelli che nei condomini ti parcheggiano l'auto nel tuo posto macchina o si lamentano con l'amministratore perchè nello spostamento di una sedia hai provocato troppo rumore ed eccessivo spostamento d'aria, sono gli stessi che in campagna ti piazzeranno il bolide davanti il vialetto o approfitteranno, senza problemi, dei frutti del tuo orto o del tuo giardino. Non parliamo poi della condivisione degli spazi. Realizzando, una volta effettuato il trasferimento, che vivere in campagna non significa stare in un eremo e che esistono effettivamente altri rappresentanti della loro specie, cominceranno a delimitare il loro prezioso spazio vitale erigendo muretti a secco alti due metri, piazzando recinti, reticolati, fili spinati degni di Guantanamo, in modo che non anima viva sconfini con un alluce nella loro proprietà. Ovvio che poi la cosa non sarà reciproca. Essi potranno infatti parcheggiarti la macchina di fronte al garage o piazzarti la loro spazzatura davanti l'uscio di casa.

Quando si tratta dei dispetti, in campagna ci si può sbizzarrire a più non posso. Se nel condominio cittadino, il vicino frustrato si esibisce in numeri di sparizione dello zerbino o di apertura della tua cassetta della posta, in campagna avrà molteplici fonti di ispirazione, date soprattutto dalla presenza di flora e fauna. Con la scusa di portar fuori il cagnetto a fare il bisognino, ad esempio, ello farà in modo che il suo amichetto a quattro zampe depositi le sue deiezioni solide a pochi passi dal tuo ingresso, o che, nell'espletazione di quelle liquide, disegni complessi ghirigori sulle tue pareti esterne.
Ello poi troverà infinita soddisfazione nel piantare di fronte casa tua, e direttamente davanti l'UNICO punto luce della tua cucina, uno sconosciuto vegetale dall'alto fusto e fitto fogliame (mai visto in zona e probabilmente fatto arrivare con un cargo dal Sudamerica per le sue caratteristiche di "rigogliosità") in modo che la tua stanza da pranzo rimanga nella perenne penombra. E nel momento in cui il sopracitato albero perirà, sostituirlo con un INTERO FRUTTETO di pesche della zona.

Ora ditemi, cosa deve fare un uomo per sopravvivere ai continui attentati della propria specie? Ma soprattutto, perchè ci si meraviglia quando la cronaca nera parla di vicini che si prendono a fucilate?

Dimenticavo, tutti i fatti qui citati sono testimonianza diretta, vicende vissute in prima persona. Rendetemi note le vostre esperienze di vicinato, cosicchè possa consolarmi (o spararmi ad un piede).

Che brutta razza quella umana. Meglio nascere piattole.


You may post here only if crazyringlets has given you access; posting by non-Access List accounts has been disabled.
If you don't have an account you can create one now.
HTML doesn't work in the subject.
More info about formatting

Profile

crazyringlets: (Default)
crazyringlets

June 2015

S M T W T F S
 123456
78910111213
14151617181920
212223242526 27
282930    

Most Popular Tags

Style Credit

Expand Cut Tags

No cut tags
Page generated Jun. 11th, 2025 03:48 am
Powered by Dreamwidth Studios