E' l'aMMore che ci cambia la vita
Oct. 27th, 2009 11:45 pmDopo aver passato la giornata a smadonnare e a meditare sull'inutilità della mia persona e della mia vita, direi che è il momento di passare ad altro e magari iniziare a scrivere qualcosa da queste parti, come mi ero d'altronde ripromessa!
Come si evincerà dai miei scritti (...) una delle poche cose che riesce a distogliermi dai miei trip mentali è l'ascolto di musica (trattasi di musica detta "di un certo livello", quindi NO a tormentoni popparoli alla caxxo e tunz-tunzamenti vari). Sottolineo il fatto che è superata da anni la fase "ascolto musica tanto per": sono una di quelle che va ad analizzarsi i testi, cercando di scovare chissà quale significato nascosto e che si trastulla tra riffoni, bluesate e schitarramenti vari. Ho una naturale propensione per brani inquieti e inquietanti, incaxxati e urlati, malinconici e sofferenti, ribelli e grintosi e provo odio profondo per la banalità imperante delle classiche canzoni d'aMMore. Tumilasci-iostomale-matiamotantolostesso. Ovviamente questa è la categoria leader in Italia. Canzoni dove c'è una banalizzazione del sentimento e una percentuale di "smelenseria" da far venire il diabete al primo ascolto. Preciso che in generale non sono una superfan delle love songs, ma, in ogni caso, sono queste svenevolerie made in Italy che me le hanno fatte scadere definitivamente. Più che altro perchè sembra che in questa terra non vi siano altri sentimenti degni di essere decantati.
Beh diciamocelo, io son sempre stata un po' più avanti. In seconda media la prof di musica ci chiese di scegliere un brano italiano il cui testo avesse un certo "spessore", portarlo in classe e farlo ascoltare ai compagni. Risultato? Il 90% delle persone portò canzoni d'amore. 883 e Marco Masini in testa a tutti. Testi da tagliarsi le vene. Io ovviamente, da dodicenne avanti quale ero, cosa ti vado a scegliere? Bambini di Paola Turci. "Bambino armato e disarmato in una foto senza felicità...sanno tutto dell'amore che si prende e non si dà...vendono polvere bianca ai nostri anni e alla pietà". Mica caxxi. Ovviamenti i simpatici compagnetti di scuola se la risero di gusto e sbeffeggiarono la canzone atteggiandosi a rocker, mimando un improbabile assolo di chitarra. Eh certo. Marco Masini era taaanto meglio. Ironia della sorte è che ora è quella gente tanto spiritosa che sta per strada a consumare polvere bianca. Vedi che strani scherzi ci fa la vita. Ma vabbè, questo è un altro discorso, magari ne riparlerò più avanti.
Sta di fatto che è l'aMMore il tema centrale della canzone(tta) italiana. Nulla contro il nobile sentimento, ma è il modo in cui lo si racconta che mi sta alquanto sulle balle. Da certi testi non traspare assolutamente nulla di nobile: banalità, superficialità e qualunquismo imperversano. Quantoseibella seitroppobella teamodamorì. Olè. Alla faccia del "guardare dentro" una persona e della "bellezza interiore". Poveri illusi che non siamo altro. Ma poi è solo l'amore per uomo/donna checchessia ad aver importanza? Ci sono tante di quelle forme d'amore a questo mondo...per i figli, i genitori, gli amici, la musica, la natura, Dio...
Non ci resta che stare qui seduti in attesa che i nostri valentini si accorgano che attorno a loro (e ai rispettivi amati) ruota un mondo e che gli autori di canzoni (ogni riferimento italiano è puramente casuale) vengano finalmente illuminati. Attendiamo con fiducia.
Come si evincerà dai miei scritti (...) una delle poche cose che riesce a distogliermi dai miei trip mentali è l'ascolto di musica (trattasi di musica detta "di un certo livello", quindi NO a tormentoni popparoli alla caxxo e tunz-tunzamenti vari). Sottolineo il fatto che è superata da anni la fase "ascolto musica tanto per": sono una di quelle che va ad analizzarsi i testi, cercando di scovare chissà quale significato nascosto e che si trastulla tra riffoni, bluesate e schitarramenti vari. Ho una naturale propensione per brani inquieti e inquietanti, incaxxati e urlati, malinconici e sofferenti, ribelli e grintosi e provo odio profondo per la banalità imperante delle classiche canzoni d'aMMore. Tumilasci-iostomale-matiamotantolostesso. Ovviamente questa è la categoria leader in Italia. Canzoni dove c'è una banalizzazione del sentimento e una percentuale di "smelenseria" da far venire il diabete al primo ascolto. Preciso che in generale non sono una superfan delle love songs, ma, in ogni caso, sono queste svenevolerie made in Italy che me le hanno fatte scadere definitivamente. Più che altro perchè sembra che in questa terra non vi siano altri sentimenti degni di essere decantati.
Beh diciamocelo, io son sempre stata un po' più avanti. In seconda media la prof di musica ci chiese di scegliere un brano italiano il cui testo avesse un certo "spessore", portarlo in classe e farlo ascoltare ai compagni. Risultato? Il 90% delle persone portò canzoni d'amore. 883 e Marco Masini in testa a tutti. Testi da tagliarsi le vene. Io ovviamente, da dodicenne avanti quale ero, cosa ti vado a scegliere? Bambini di Paola Turci. "Bambino armato e disarmato in una foto senza felicità...sanno tutto dell'amore che si prende e non si dà...vendono polvere bianca ai nostri anni e alla pietà". Mica caxxi. Ovviamenti i simpatici compagnetti di scuola se la risero di gusto e sbeffeggiarono la canzone atteggiandosi a rocker, mimando un improbabile assolo di chitarra. Eh certo. Marco Masini era taaanto meglio. Ironia della sorte è che ora è quella gente tanto spiritosa che sta per strada a consumare polvere bianca. Vedi che strani scherzi ci fa la vita. Ma vabbè, questo è un altro discorso, magari ne riparlerò più avanti.
Sta di fatto che è l'aMMore il tema centrale della canzone(tta) italiana. Nulla contro il nobile sentimento, ma è il modo in cui lo si racconta che mi sta alquanto sulle balle. Da certi testi non traspare assolutamente nulla di nobile: banalità, superficialità e qualunquismo imperversano. Quantoseibella seitroppobella teamodamorì. Olè. Alla faccia del "guardare dentro" una persona e della "bellezza interiore". Poveri illusi che non siamo altro. Ma poi è solo l'amore per uomo/donna checchessia ad aver importanza? Ci sono tante di quelle forme d'amore a questo mondo...per i figli, i genitori, gli amici, la musica, la natura, Dio...
Non ci resta che stare qui seduti in attesa che i nostri valentini si accorgano che attorno a loro (e ai rispettivi amati) ruota un mondo e che gli autori di canzoni (ogni riferimento italiano è puramente casuale) vengano finalmente illuminati. Attendiamo con fiducia.