Domani è un altro giorno
Oct. 23rd, 2012 12:45 amEsco da un lustro che è stato fatto di ben poco, se non di malattie e lutti. Il male del secolo, che si sta portando via man mano tutta la mia famiglia, in questo paesello del nord-est sembra non voler guardare in faccia a nessuno: viene a trovare un po' tutti, anziani, giovani, bambini, con un'incidenza spaventosa, tanto che chi in famiglia non ha avuto almeno un caso di tumore può ritenersi un vero e proprio miracolato.
Questa volta è tornato a farci visita sotto il nome di mieloma, una delle poche 'varianti' che non avevamo ancora conosciuto. Come succede sistematicamente, è venuto a portarsi via chi potenzialmente aveva ancora da vivere, e chi più meritava di poter godere di anni felici ed in salute. I migliori sono sempre quelli ad andarsene, come si suol dire.
La cosa orrenda di tutto ciò è che l'esperienza mi porta ormai a prevedere un tragico epilogo ancor prima che un medico emetta una diagnosi. Anche questa volta, al comparire di sintomi ormai conosciuti, nella mia testa sono comparsi scenari inquietanti. Al momento poi del famoso 'ricovero per accertamenti', la sentenza di morte era come già scritta. Poi, certo, dicono che la speranza è l'ultima a morire.
Non so, sinceramente, se dovrei nutrire speranza anche quando non ce n'è. Non so se dinnanzi a condoglianze da parte di persone che hanno passato la vita a farti la guerra, dovrei reagire come fanno tutti, ossia accettarle facendo finta di niente, sperando che un giorno si ravvedano sinceramente. Non so se valga la pena sperare in tempi migliori semplicemente perchè domani è un altro giorno. Ora come ora alla parola speranza associo il sinonimo illusione.
Questa volta è tornato a farci visita sotto il nome di mieloma, una delle poche 'varianti' che non avevamo ancora conosciuto. Come succede sistematicamente, è venuto a portarsi via chi potenzialmente aveva ancora da vivere, e chi più meritava di poter godere di anni felici ed in salute. I migliori sono sempre quelli ad andarsene, come si suol dire.
La cosa orrenda di tutto ciò è che l'esperienza mi porta ormai a prevedere un tragico epilogo ancor prima che un medico emetta una diagnosi. Anche questa volta, al comparire di sintomi ormai conosciuti, nella mia testa sono comparsi scenari inquietanti. Al momento poi del famoso 'ricovero per accertamenti', la sentenza di morte era come già scritta. Poi, certo, dicono che la speranza è l'ultima a morire.
Non so, sinceramente, se dovrei nutrire speranza anche quando non ce n'è. Non so se dinnanzi a condoglianze da parte di persone che hanno passato la vita a farti la guerra, dovrei reagire come fanno tutti, ossia accettarle facendo finta di niente, sperando che un giorno si ravvedano sinceramente. Non so se valga la pena sperare in tempi migliori semplicemente perchè domani è un altro giorno. Ora come ora alla parola speranza associo il sinonimo illusione.