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E così fu il 2012. E con esso giunsero scaramanzie, credenze popolari, pseudo-profezie maya e presagi di morte.
Se chiunque abbia un minimo di senso critico si fa una sana risata dinnanzi a certi santoni che, periodicamente, fanno la loro comparsa annunciando la fine dei tempi, altrettanto sistematicamente vi sono frotte di creduloni che entrano in paranoia e, tremanti, attendono la data ics tenendosi per manina. Non credetelo impossibile: per esperienza vi posso dire che non è raro imbattersi in genti che, allarmate dai robertigiacobbo di turno, si ravanano l'internet alla disperata ricerca di spoiler sulla fine del mondo, come neanche ai tempi della stagione finale di Lost.
Ma quello che personalmente mi chiedo è: perchè temere una data random sul calendario quando, essendo noi fatti di materiale organico biodegradabile, possiamo morire in ogni momento? Tipo domani o fra due secondi? Perchè affidarsi alle parole di pseudo divulgatori scientifici alla mera ricerca di dati auditel confortanti?
La verità è che sfioriamo la morte praticamente ogni giorno e, a dimostrazione di ciò, di seguito stilerò la top 5 delle mie situazioni di morte sfiorata (che, NATURALMENTE, non potevano che essere spettacolari data la mia propensione naturale al disastro e alle cose poco ecclatanti) e poi mi si dirà se non sarebbe direttamente più opportuno mettersi sottovuoto per sempre:
#5 LA BISSIA CHE STRISSIA
La cosa meravigliosa dell'abitare in zone collinari immerse nel verde è che vi sono talune associazioni animaliste che ti scambiano per il Parco Nazionale della Majella e che stabiliscono l'impellente necessità che tu venga "ripopolato" di alcune simpatiche specie animali. In alcuni periodi dell'anno non è quindi raro venire sorvolati da elicotteri che, gioiosamente, lanciano carichi di esseri striscianti dalla lingua biforcuta. Succede talvolta che queste viscide creature decidano di avventurarsi nei nuclei abitativi e di dare il benvenuto a casa agli abitanti. Succede altresì che tu, non accorgendoti di nulla, ci cammini a pochi cm di distanza perchè l'amico si è mimetizzato con il granito del pavimento. Succede che, al contrario di ciò che si dice in giro - ossia che dai cieli vengono lanciati serpenti ASSOLUTAMENTE INNOCUI, quella trattavasi di VIPERA quindi potenzialmente VELENOSA. Succede che partono le litanie di insulti.
(n.b. questa la metto alla #5 solo perchè non ho la certezza si trattasse di creatura velenosa, sta di fatto che se non morivo avvelenata, crepavo d'infarto);
#4 UN CLASSICO DELL'AUTOMOBILISTA: L'AQUAPLANING
Per ben 3 volte, dopo che ha piovuto e sempre nella solita maledetta curva, il mio fedele catorcio mi ha tradita e ha tirato dritto con l'intenzione di sfracellarmi contro l'abitazione che sta lì sulla strada. Sistematicamente sono riuscita a fermarmi a circa 10 cm dal muro (non scherzo), grazie alle mie pregevoli doti di pilota dai riflessi pronti (...) Ormai quelli di quella casa lì mi conoscono, e ci si saluta amichevolmente;
#3 COME ON BABY LIGHT MY FIIIIREEE
Avete presente quei maledetti fornelletti a gas del tipo da campeggio? Ecco. Mio padre, un giorno, decise di estrarlo dal cassetto, nel quale stava facendo le ragnatele, e di testarlo IN CASA. Beh, l'affare, non si sa perchè, ha dato una fiammata di quasi un metro e a momenti io (ai tempi pargola) e il babbo si finiva a fare le torce umane. Il volo del fornelletto in fiamme, via terrazzo verso il cortile di sotto, viene ricordato tutt'oggi dai vicini come "lo schianto della cometa di Halley";
#2 A VOLTE NEANCHE STARE SOTTO LA CAMPANA DI VETRO E' SICURO
Le cose che succedono quando ci si avvia, controvoglia, di prima mattina verso l'Università. Può accadere di trovarsi a sostare sotto una campana del vetro sospesa in aria, mentre la nettezza urbana sta facendo il suo lavoro di travaso rifiuti. Con l'autista del camion che ti guarda con gli occhi fuori dalle orbite chiedendosi se sei pazza. Solo assonnata mio caro, solo assonnata;
#1 MORTE COL BOTTO
Trovate sia emozionante assistere ai fuochi d'artificio di Ferragosto in riva al mare? Vi sentite sicuri se gli addetti dello stabilimento balneare vi confinano, a debita distanza, al di là di un cordone di sicurezza? Vi sentite ancora sicuri nel momento in cui un botto scoppia con largo anticipo ad altezza d'uomo ed un detrito incandescente di discrete dimensioni si proietta verso di voi sbagliandovi di una ventina di cm? Ecco, io no.
E ora ditemi, cari catastrofisti, avete ancora paura del 21/12/2012 o vi è sovvenuta la paura di uscire di casa? Perchè, ve lo posso giurare, non sono io che porto sfiga, questa è la vita.
Live long and prosper. E lo direi pure ai Maya se non si fossero estinti.
Se chiunque abbia un minimo di senso critico si fa una sana risata dinnanzi a certi santoni che, periodicamente, fanno la loro comparsa annunciando la fine dei tempi, altrettanto sistematicamente vi sono frotte di creduloni che entrano in paranoia e, tremanti, attendono la data ics tenendosi per manina. Non credetelo impossibile: per esperienza vi posso dire che non è raro imbattersi in genti che, allarmate dai robertigiacobbo di turno, si ravanano l'internet alla disperata ricerca di spoiler sulla fine del mondo, come neanche ai tempi della stagione finale di Lost.
Ma quello che personalmente mi chiedo è: perchè temere una data random sul calendario quando, essendo noi fatti di materiale organico biodegradabile, possiamo morire in ogni momento? Tipo domani o fra due secondi? Perchè affidarsi alle parole di pseudo divulgatori scientifici alla mera ricerca di dati auditel confortanti?
La verità è che sfioriamo la morte praticamente ogni giorno e, a dimostrazione di ciò, di seguito stilerò la top 5 delle mie situazioni di morte sfiorata (che, NATURALMENTE, non potevano che essere spettacolari data la mia propensione naturale al disastro e alle cose poco ecclatanti) e poi mi si dirà se non sarebbe direttamente più opportuno mettersi sottovuoto per sempre:
#5 LA BISSIA CHE STRISSIA
La cosa meravigliosa dell'abitare in zone collinari immerse nel verde è che vi sono talune associazioni animaliste che ti scambiano per il Parco Nazionale della Majella e che stabiliscono l'impellente necessità che tu venga "ripopolato" di alcune simpatiche specie animali. In alcuni periodi dell'anno non è quindi raro venire sorvolati da elicotteri che, gioiosamente, lanciano carichi di esseri striscianti dalla lingua biforcuta. Succede talvolta che queste viscide creature decidano di avventurarsi nei nuclei abitativi e di dare il benvenuto a casa agli abitanti. Succede altresì che tu, non accorgendoti di nulla, ci cammini a pochi cm di distanza perchè l'amico si è mimetizzato con il granito del pavimento. Succede che, al contrario di ciò che si dice in giro - ossia che dai cieli vengono lanciati serpenti ASSOLUTAMENTE INNOCUI, quella trattavasi di VIPERA quindi potenzialmente VELENOSA. Succede che partono le litanie di insulti.
(n.b. questa la metto alla #5 solo perchè non ho la certezza si trattasse di creatura velenosa, sta di fatto che se non morivo avvelenata, crepavo d'infarto);
#4 UN CLASSICO DELL'AUTOMOBILISTA: L'AQUAPLANING
Per ben 3 volte, dopo che ha piovuto e sempre nella solita maledetta curva, il mio fedele catorcio mi ha tradita e ha tirato dritto con l'intenzione di sfracellarmi contro l'abitazione che sta lì sulla strada. Sistematicamente sono riuscita a fermarmi a circa 10 cm dal muro (non scherzo), grazie alle mie pregevoli doti di pilota dai riflessi pronti (...) Ormai quelli di quella casa lì mi conoscono, e ci si saluta amichevolmente;
#3 COME ON BABY LIGHT MY FIIIIREEE
Avete presente quei maledetti fornelletti a gas del tipo da campeggio? Ecco. Mio padre, un giorno, decise di estrarlo dal cassetto, nel quale stava facendo le ragnatele, e di testarlo IN CASA. Beh, l'affare, non si sa perchè, ha dato una fiammata di quasi un metro e a momenti io (ai tempi pargola) e il babbo si finiva a fare le torce umane. Il volo del fornelletto in fiamme, via terrazzo verso il cortile di sotto, viene ricordato tutt'oggi dai vicini come "lo schianto della cometa di Halley";
#2 A VOLTE NEANCHE STARE SOTTO LA CAMPANA DI VETRO E' SICURO
Le cose che succedono quando ci si avvia, controvoglia, di prima mattina verso l'Università. Può accadere di trovarsi a sostare sotto una campana del vetro sospesa in aria, mentre la nettezza urbana sta facendo il suo lavoro di travaso rifiuti. Con l'autista del camion che ti guarda con gli occhi fuori dalle orbite chiedendosi se sei pazza. Solo assonnata mio caro, solo assonnata;
#1 MORTE COL BOTTO
Trovate sia emozionante assistere ai fuochi d'artificio di Ferragosto in riva al mare? Vi sentite sicuri se gli addetti dello stabilimento balneare vi confinano, a debita distanza, al di là di un cordone di sicurezza? Vi sentite ancora sicuri nel momento in cui un botto scoppia con largo anticipo ad altezza d'uomo ed un detrito incandescente di discrete dimensioni si proietta verso di voi sbagliandovi di una ventina di cm? Ecco, io no.
E ora ditemi, cari catastrofisti, avete ancora paura del 21/12/2012 o vi è sovvenuta la paura di uscire di casa? Perchè, ve lo posso giurare, non sono io che porto sfiga, questa è la vita.
Live long and prosper. E lo direi pure ai Maya se non si fossero estinti.
no subject
Date: 2012-01-06 02:41 pm (UTC)Con sincerità,
Un abitante di zone collinari immerse nel verde, dove le vipere abbondano da sempre.
no subject
Date: 2012-01-06 08:22 pm (UTC)E comunque la mia è una zona collinare ricca di boschi, solo con case sparse e piccole contrade di qui e di lì, non propriamente un centro abitato.
Che vi siano serpenti in natura è normale,non è raro imbattersi in creature striscianti innocue native del posto, ma è altrettanto 'normale' che vi siano persone che si occupano del ripopolamento, come ho detto. Sta di fatto che in anni e anni che ho passato in questi posti, mai mi era capitato di imbattermi in quella tipologia di serpente. Uno qualche domanda se la fa, no?
Altrettanto cordialmente.
no subject
Date: 2012-01-11 05:43 pm (UTC)no subject
Date: 2012-01-11 09:17 pm (UTC)